Open Data: infrastruttura della conoscenza

Data:
6 Luglio 2022

Open Data: infrastruttura della conoscenza

Data/Periodo

06 luglio 2022

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Con l’espressione “open data” si indicano alcuni tipi di dati (informazioni, dati numerici ecc…), messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni o da aziende private che possono essere liberamente utilizzati, rielaborati e redistribuiti per diversi scopi, secondo le indicazioni presenti nella licenza d’uso. Gli open data sono disponibili in un formato aperto, standardizzato e leggibile da un’applicazione informatica per facilitarne la consultazione e incentivarne il riutilizzo anche in modo creativo e, a loro volta, devono essere rilasciati attraverso licenze libere che non ne impediscano la diffusione e il riutilizzo da parte di tutti i soggetti interessati. Gli open data permettono quindi di consultare liberamente le informazioni raccolte da uno specifico ente/organizzazione e di accedervi senza particolari richieste di autorizzazione che potrebbero allungare i tempi per l’accesso alla consultazione e senza le limitazioni dovute al copyright, a brevetti o altri limiti legali.

Gli open data sono inoltre gratuiti, purché sia resa nota e citata correttamente la fonte che li ha rilasciati.

In quest’ottica, il dato, di per sé neutro, diviene informazione specifica nel momento in cui esso viene creato, estratto, elaborato e utilizzato per specifici obiettivi. Un apparato di informazioni costituto da un dataset di dati, dello stesso tipo o anche di tipo diverso, diventa conoscenza quando viene interpretato attraverso strumenti, applicazioni, metodi e/o modelli, indicatori. La conoscenza, infine, diviene consapevolezza e, nel caso degli open data, possiamo senz’altro aggiungere di “tipo collettivo”, che consente di definirla “bene comune”, poiché da essa può prendere avvio il cambiamento e il miglioramento della società.

Il concetto di open data si riconduce alla più ampia disciplina dell’open government per la quale alla Pubblica Amministrazione si richiede di essere aperta ai cittadini attraverso principi di trasparenza, rispetto al proprio operato e coinvolgimento diretto al processo decisionale, con l’obiettivo di rendere la comunità più informata e di conseguenza più consapevole.

In quest’ottica, il Servizio Statistico ha inserito due sezioni dedicate agli open data, territoriali e campionari. I primi contengono i dataset analitici e i tracciati delle indagini censuarie e campionarie con dettagli dei diversi territori indagati, mentre i secondi mettono a disposizione le matrici campione anonimizzate relative alle indagini svolte dall’INVALSI.

Ultimo aggiornamento

1 Dicembre 2022, 11:59