IX Seminario “I dati del e per il sistema educativo: strumenti per la ricerca e la didattica”
Il luogo dell’evento è il Courtyard Rome Central Park in Via Giuseppe Moscati 7, Roma.
Ottobre 17 – Ottobre 19
TEMA
Promuovere l’utilizzo dei dati INVALSI nella ricerca scientifica e nella didattica
Dal 17 al 19 ottobre 2024 si terrà a Roma il Seminario “I dati del e per il sistema educativo: strumenti per la ricerca e la didattica”. Questo appuntamento, giunto alla nona edizione, rappresenta un’importante occasione di studio e di confronto per ricercatori, esperti, decisori, docenti, dirigenti scolastici e tutti coloro che utilizzano o potrebbero utilizzare dati, materiali e risultati delle Rilevazioni nazionali e internazionali e, più in generale, tutti i dati che interessano la valutazione nell’ambito dell’istruzione e della formazione.
Le banche dati dell’INVALSI si potenziano grazie alla condivisione con altri Enti e Istituzioni e congiuntamente possono fornire importanti spunti di riflessione a tutti i soggetti coinvolti e all’intera comunità di riferimento. Tutti i soggetti interessati sono invitati a presentare lavori che utilizzano dati raccolti da INVALSI attraverso le Rilevazioni nazionali e internazionali e/o dati di altri Enti che, al pari dei dati INVALSI o insieme a essi, siano uno strumento utile per indagare le varie sfaccettature del sistema scolastico.
Le sessioni saranno divise tra ricerca e didattica. Le prime si svolgeranno in lingua inglese, le seconde in italiano.
Per scaricare la locandina del Seminario clicca qui.
L’EVENTO SI SVOLGE CON IL PATROCINIO DI:
https://www.garanteinfanzia.org/
L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) è nata nel 2011. Ha come compito quello di promuovere la piena attuazione in Italia della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e degli altri strumenti internazionali in materia di diritti dei minorenni. Numerose le competenze attribuite all’Agia, che si concretizzano con una serie di azioni: ascolto e partecipazione di bambini e ragazzi, promozione e sensibilizzazione sui diritti, collaborazione, elaborazione di proposte, pareri e raccomandazioni rivolti ai soggetti che si occupano di infanzia, istituzionali e non.
https://www.anci.it/
L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) è un’associazione senza scopo di lucro. L’ANCI tutela e rappresenta gli interessi generali dei Comuni, delle Unioni dei Comuni, dei Comuni montani e delle altre forme associative, delle Città metropolitane e di tutti gli enti di derivazione comunale costituendone il sistema di rappresentanza. Valorizza le specificità del sistema dei Comuni, promuovendo politiche di sostegno di livello nazionale e regionale.
https://www.anvur.it/
L’Agenzia per la valutazione del sistema Universitario e della ricerca (ANVUR) sovraintende al sistema pubblico nazionale di valutazione della qualità delle Università e degli Enti di ricerca. Essa cura la valutazione esterna della qualità delle attività delle Università e degli Enti di Ricerca destinatari di finanziamenti pubblici e indirizza le attività dei Nuclei di valutazione. Infine, valuta l’efficacia e l’efficienza dei programmi pubblici di finanziamento e di incentivazione alle attività di ricerca e innovazione.
https://www.espanet-italia.net/
ESPAnet Italia è una rete di studiosi di politiche sociali che promuove il dibattito interdisciplinare sulle politiche sociali considerando tradizioni teoriche e metodologiche differenti allo scopo di una reciproca e fruttuosa contaminazione.
https://eurispes.eu/listituto-di-ricerca-degli-italiani-eurispes/
EURISPES, Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali fondato e presieduto da Gian Maria Fara, è un Ente privato e opera dal 1982 nel campo della ricerca politica, economica e sociale. Le sue attività prevedono la realizzazione e la divulgazione di diversi filoni di ricerca; partnership con altri enti istituzionali e privati; progetti che sviluppano tematiche individuate attraverso il costante lavoro di monitoraggio della realtà italiana in comparazione con i paesi europei ed extraeuropei; promozione e realizzazione di incontri e convegni; formazione e diffusione della conoscenza.
https://www.istat.it/
L’Istituto Nazionale di Statistica – Ente pubblico di ricerca – è il principale produttore di statistica ufficiale. Fondato nel 1926, l’Istituto ha costantemente seguito, misurato e analizzato i fenomeni collettivi e le tappe fondamentali che hanno trasformato l’Italia.
https://www.sird.it/
La SIRD (Società Italiana di Ricerca Didattica) è una società scientifica che associa docenti e ricercatori universitari che si occupano di didattica e metodologia della ricerca educativa.
SESSIONI RICERCA
Sessione 1 – Ricerca
Fonti diverse di dati e la loro integrazione: indicatori di policy per il sistema di istruzione formazione
Sessione co-organizzata con ISTAT
Responsabili scientifiche della sessione: Barbara Baldazzi (ISTAT), Patrizia Falzetti (INVALSI)
I produttori di dati statistici su istruzione, formazione e competenze sono chiamati a rispondere alle diverse sollecitazioni che le vicende sociali, sanitarie e politiche hanno amplificato. Alcuni problemi, quali la dispersione scolastica, le difficoltà di accesso all’istruzione terziaria, la povertà educativa e la vulnerabilità di alcuni gruppi sociali nel tempo si modificano, si accentuano o migliorano. L’uso combinato di più fonti di dati, il loro interscambio, la simile mappatura metodologica può permettere di rispondere a vari aspetti in modo da intervenire a più livelli. Questa sessione vuole fare il punto su esperienze, difficolta e peculiarità dell’uso combinato di dati provenienti da fonti diverse. I dati su istruzione e competenze, integrati e aggregati, infatti, possono essere di aiuto alle decisioni politiche e possono monitorare l’andamento del sistema istruzione in Italia.
Parole chiave: Fonti di dati, Integrazione, Concetti, Definizioni, Indicatori
Sessione 2 – Ricerca
Obiettivo 4 (Istruzione di qualità) dell’Agenda 2030: a 6 anni dal 2030 a che punto siamo?
Sessione co-organizzata con ISTAT
Responsabili scientifici della sessione: Barbara Baldazzi (ISTAT), Patrizia Falzetti (INVALSI)
I dati sono il carburante che alimenta i progressi in tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). L’Agenda 2030 ha promosso azioni per migliorare le capacità statistiche degli Stati di produrre e utilizzare i dati per il monitoraggio degli SDG, tenendo conto delle nuove realtà e sfide sociali. Nel caso dell’istruzione (SDG 4), alcuni importanti cambiamenti hanno migliorato le modalità di misurare e tracciare i progressi: sono aumentati gli indicatori riguardanti l’apprendimento e sono state ampliate le fonti di dati. A 6 anni dal 2030 gli sforzi dopo l’adozione degli obiettivi di sviluppo sostenibile hanno prodotto alcune tendenze favorevoli; tuttavia, è chiaro che alcuni progressi sono stati eccessivamente fragili e la maggior parte troppo lenti, anche in istruzione, a seguito della pandemia da Covid-19. Questa sessione vuole fare il punto sugli sforzi nella produzione di indicatori per il monitoraggio dell’obiettivo 4 (Istruzione di qualità) dell’Agenda 2030. Si vuole, inoltre, discutere sul punto a cui il nostro Paese è giunto, in vista di uno sviluppo sostenibile che intende non lasciare indietro nessuno.
Parole chiave: Agenda 2030, Obiettivo 4, Istruzione di qualità, Progresso
Sessione 3 – Ricerca
Fragilità ed eccellenze negli apprendimenti: per un’idea polisemica e multidimensionale di equità delle opportunità educative
Responsabile scientifico della sessione: Paolo Barabanti (INVALSI)
Da un approccio all’accesso e al successo scolastico basato sull’uguaglianza, ovvero con un’attenzione a far sì che nessuno studente venga escluso e che tutti possano raggiungere livelli adeguati di apprendimento, si sta sempre più approdando verso un approccio basato sull’equità, affinché tutti, al di là delle capacità e propensioni individuali, possano ottenere chance e vantaggi dall’istruzione. In quest’ottica, un’istruzione equa, oltre che essere inclusiva e di qualità, come afferma l’UNESCO nell’obiettivo 4 dell’Agenda 2030, promuove opportunità di apprendimento per tutti, nella prospettiva che l’istruzione, oltre che essere bene pubblico, è anche un bene comune e di tutti – intesi come singoli e collettività – con ricadute sul singolo e su tutta la società.
Sebbene non vi sia una definizione univoca del concetto di equità, dalla letteratura sembra emergere su più fronti l’idea di un termine …polisemico e multidimensionale (Kraehe et al., 2016; Barabanti, 2018) in cui, poggiandosi sul diritto di tutti a trarre vantaggio da istruzione e formazione in termini di opportunità, accesso, condizioni e risultati (Santagati, 2011; OECD, 2013), a un sistema scolastico equo viene chiesto di mostrarsi consapevole e attento alle varie forme di diversità e al loro riconoscimento e trattamento, partendo dalle specificità e dai bisogni dei soggetti nei processi d’apprendimento, per attuare percorsi individuali e differenziati (Besozzi, 2006) attraverso criteri di libertà e responsabilità tra le diverse “chance di vita” (Dahrendorf, 1981; Sen, 1994). Equità diventa allora, per esempio, contrasto ai fattori che producono dispersione, raggiungimento di alcuni livelli di apprendimento minimi ma essenziali, differenziazione delle strategie didattiche e degli obiettivi educativi, valorizzazione delle eccellenze (Benadusi e Niceforo, 2010). Si apre, quindi, una nuova sfida per l’orizzonte formativo: realizzare un sistema scolastico capace di tenere insieme merito e inclusione, valorizzazione delle eccellenze e attenzione a non lasciare indietro nessuno, coltivare i talenti e aiutare chi è in difficoltà. La sessione intende accogliere contributi che vogliano riflettere su questa accezione multidimensionale di equità e che presentino evidenze empiriche o esperienze di buone pratiche confermate da dati su temi apparentemente divergenti, ma che in realtà non sono altro che facce della stessa medaglia, riguardanti il successo scolastico, lo sviluppo dei talenti, la difficoltà negli apprendimenti, la fragilità educativa e la dispersione scolastica.
Parole chiave: Equità, Successo scolastico, Chance di vita
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Sessione 4 – Ricerca
I dati INVALSI per la valutazione di impatto: luci, ombre e possibili sviluppi
Responsabili scientifici della sessione: Gianluca Argentin (Università degli Studi di Milano Bicocca), Elisa Manzella (Università Cattolica di Milano), Loris Vergolini (Università di Bologna & FBK-IRVAPP)
La valutazione di impatto di politiche e interventi si basa su una combinazione di assunti e di dati di buona qualità. Non sorprende che, negli Stati Uniti, uno dei settori che hanno visto una poderosa crescita di valutazioni di impatto sia stato proprio quello dell’istruzione e in concomitanza con l’avvento dei test standardizzati su larga scala. Lo stesso è accaduto in Italia, dove ad esempio le sperimentazioni in campo educativo, come anche le valutazioni quasi sperimentali, sono cresciute proprio grazie al diffondersi di dati capillari su performance di studenti e istituzioni scolastiche.
INVALSI ha svolto, e continua a svolgere, un ruolo cruciale in questo processo di costruzione di un’infrastruttura informativa, utile anche per la… valutazione di impatto di politiche pubbliche e interventi. L’obiettivo della sessione è duplice: da un lato, mostrare le potenzialità di promozione della valutazione di impatto possibile grazie ai dati INVALSI; dall’altro, segnalare in che modo gli stessi dati limitano le domande valutative possibili. Si auspica un confronto tra valutatori di impatto che possa fornire a INVALSI e al MIM indicazioni per migliorare la produzione di dati sull’istruzione, al fine di promuovere ulteriormente la valutazione di impatto delle politiche educative nel nostro Paese. Si invitano quindi contributi che mostrino nuove forme di valorizzazione dei dati esistenti, dalla quale possono venire indicazioni in merito a diverse questioni, quali ad esempio la censuarietà dei dati, la scansione temporale delle prove, i contenuti delle stesse e dei questionari con informazioni sugli studenti. Più precisamente, si guarda con favore a valutazioni di impatto in ogni stadio di sviluppo (già realizzate, in fase di disegno o di realizzazione), che trovino nei dati INVALSI un contributo informativo degno di nota.
Parole chiave: Valutazione, Controfattuale, Dati amministrativi
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Sessione 5 – Ricerca
Valutazioni internazionali su larga scala (ILSA): metodi e risultati
Responsabili scientifici della sessione: Maria Magdalena Isac (KU Leuven), Andres Sandoval Hernandez (University of Bath)
INVALSI raccoglie i dati italiani per alcune valutazioni internazionali su larga scala (ILSA) tra cui “Trends in International Mathematics and Science Study” (TIMSS), “Progress in International Reading Literacy Study” (PIRLS), “International Civic and Citizenship Education Study” (ICCS) e “Programme for International Student Assessment” (PISA). Queste valutazioni sono strumenti cruciali per informare la ricerca educativa e modellare il panorama delle politiche internazionali. Come studi rappresentativi delle popolazioni studentesche a livello di sistemi educativi, le ILSAs generano informazioni che consentono confronti tra risultati di apprendimento cognitivi e non cognitivi, così come le pratiche educative, in vari sistemi educativi. In questa sessione, accogliamo contributi di ricerca empirica e concettuale che offrano analisi rigorose, critiche e sviluppi afferenti ai metodi e risultati delle ILSA, così come riflessioni sulle loro implicazioni per le politiche educative. Di particolare interesse saranno i contributi che offrano un focus sui risultati di apprendimento non cognitivi e dimensioni di apprendimento meno esplorate, come le competenze di cittadinanza e le competenze in educazione per lo sviluppo sostenibile. Incoraggiamo fortemente anche le riflessioni sui dati e sui risultati italiani in confronto ad altri sistemi educativi.
Parole chiave: Valutazioni internazionali su larga scala, Metodi, Ricerca comparativa
Sessione 6 – Ricerca
L’accumulazione di capitale umano: un obiettivo comune fra scuola, formazione professionale e mercato del lavoro
Responsabili scientifici della sessione: Lorenzo Maraviglia (INVALSI), Silvia Duranti (IRPET), Davide Azzolini e Sonia Marzadro (FBK-IRVAPP)
In Italia, la ricerca sui percorsi educativi degli studenti si concentra spesso all’interno del sistema dell’istruzione in senso stretto, nonostante le evidenti interrelazioni che questo ha con la filiera dell’Istruzione e della Formazione Professionale e con il mercato del lavoro. Uno degli ostacoli allo studio integrato dei percorsi scolastici, formativi e di inserimento nel mercato del lavoro è dato dalla difficoltà di mettere in connessione i risultati di sistemi che funzionano secondo logiche differenti, utilizzano sistemi di classificazione eterogenei e non scambiano fra loro informazioni in modo strutturato. Tutto ciò è sempre più in contraddizione con l’obiettivo olistico di garantire a tutti il raggiungimento di soglie crescenti di accumulazione di capitale umano.
La sessione si propone di stimolare un approccio organico allo studio dei percorsi di crescita degli studenti, sia sul piano teorico che empirico, favorendo… la creazione di quadri interpretativi complessi e l’integrazione di dati di natura differente – amministrativa e statistica – attualmente dispersi in una pluralità di luoghi. Le principali domande di ricerca che si intende affrontare nella sessione possono essere così riassunte:
• Come evolvono le carriere scolastiche degli studenti attraverso i vari percorsi e livelli educativi? E
come si intrecciano con i percorsi di formazione professionale?
• Quali sono i percorsi di transizione dalla scuola secondaria al mercato del lavoro?
• Che ruolo gioca il sistema della Istruzione e Formazione Professionale regionale nel contrasto al
fenomeno della dispersione scolastica?
• Quali sono gli effetti di caratteristiche socio-demografiche e contestuali sulle scelte scolastiche,
sul fenomeno della dispersione e sulle transizioni scuola-lavoro?
La sessione si propone di raccogliere contributi sostantivi sui temi citati ma anche contributi metodologici legati all’uso e all’integrazione di dati amministrativi. È aperto a studi di respiro sia nazionale che regionale e locale.
Parole chiave: Transizione scuola-lavoro, Dati amministrativi, Formazione professionale
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Sessione 7 – Ricerca
Migliorare l’alfabetizzazione finanziaria attraverso l’istruzione
Responsabili scientifici della sessione: Tommaso Agasisti (Politecnico di Milano), Maddalena Davoli (Università di Zurigo), Gabriele Iannotta (Politecnico di Milano)
L’alfabetizzazione finanziaria è fondamentale per prendere decisioni personali, dalla gestione dei mutui a quella dei risparmi. Gli individui si trovano continuamente di fronte a decisioni finanziarie che hanno implicazioni a lungo termine, dalle scelte di investimento alla preparazione a imprevisti finanziari. Possedere una comprensione di base dei concetti finanziari è fondamentale per prendere decisioni informate. L’importanza dell’alfabetizzazione finanziaria, tuttavia, va oltre il processo decisionale individuale: è alla base della stabilità economica e del benessere della società. Con l’evoluzione dei mercati finanziari, che comprendono strumenti complessi come le criptovalute e i veicoli di investimento alternativi, la necessità di un’alfabetizzazione finanziaria diventa ancora più pressante.
Nonostante l’importanza dell’alfabetizzazione finanziaria per vivere in una società moderna, molti Paesi si scontrano con bassi livelli…
di competenza finanziaria tra i loro cittadini, come evidenziato da studi condotti dall’OCSE. In risposta a queste sfide, i governi di tutto il mondo hanno iniziato a dare priorità alle iniziative volte a migliorare l’alfabetizzazione finanziaria delle loro popolazioni. Riconoscendo il ruolo centrale dei giovani nella promozione di una società finanziariamente alfabetizzata e resiliente, negli ultimi due decenni molte nazioni hanno implementato programmi educativi e alcune hanno addirittura imposto l’educazione finanziaria nelle scuole. Ciò si è rivelato importante anche perché le lacune nell’alfabetizzazione finanziaria non sono uniformi, con individui più giovani che spesso mostrano livelli inferiori di competenza finanziaria. Questa tendenza sottolinea la necessità di un intervento precoce e di iniziative educative complete per dotare i giovani delle competenze necessarie a navigare in un panorama finanziario sempre più complesso. Alla luce di questi imperativi, questa sessione si propone di esplorare i fattori determinanti e le conseguenze di una scarsa alfabetizzazione finanziaria, concentrandosi sia su evidenze survey-based, sia su risultati che derivano da programmi di educazione finanziaria. Esaminando i confronti internazionali e approfondendo i molteplici aspetti della competenza finanziaria, questa discussione cerca di informare le strategie per promuovere l’alfabetizzazione finanziaria e favorire la resilienza economica su scala globale. Sessione 8 – Ricerca Utilizzo dei dati amministrativi per analizzare la carriera degli studenti Responsabile scientifico della sessione: Carmen Aina (Università del Piemonte Orientale) La crescente disponibilità di dati amministrativi nell’ambito dell’istruzione terziaria ha aperto nuove prospettive per analizzare e comprendere le determinanti delle performance degli studenti/esse. Questa sessione si propone di contribuire al Seminario presentando contributi che sfruttano la ricchezza dei dati amministrativi per effettuare analisi causali di alcuni fattori che possono incidere sulla carriera degli studenti universitari. In un contesto in cui la raccolta di dati è diventata sempre più pervasiva, l’attenzione si focalizza sull’analisi dei dati amministrativi per identificare l’effetto che le scelte politiche hanno avuto sulla carriera degli studenti. I contributi presenteranno approcci e metodologie causali utilizzate per estrapolare informazioni significative dai dati amministrativi, mettendo in luce l’importanza di tali analisi per guidare decisioni informate e migliorare l’efficacia delle politiche educative. Uno dei principali obiettivi di questa sessione è quindi stimolare una discussione approfondita tra esperti del settore intorno al sistema…
educativo italiano con particolare riferimento alla fase terziaria. I contributi intendono analizzare l’assetto attuale per poter suggerire possibili traiettorie future nella direzione di un sistema educativo più equo ed efficiente. In conclusione, la sessione si propone di promuovere la consapevolezza sull’importanza dell’utilizzo dei dati amministrativi per effettuare analisi economiche e sociali. Tali analisi mirano a fare luce sugli effetti che le politiche adottate dal sistema di istruzione italiano hanno sulla carriera universitaria degli studenti. Gli interventi si concentreranno sulla comprensione delle dinamiche socioeconomiche e delle variabili critiche che influenzano le scelte e le carriere degli studenti, offrendo spunti fondamentali per la formulazione di politiche più mirate ed efficaci nel contesto dell’istruzione terziaria italiana. Sessione 9 – Ricerca Disuguaglianza e risultati accademici Responsabile scientifico della sessione: Michela Carlana (Harvard e Università Bocconi) I bambini provenienti da contesti socioeconomici più svantaggiati rimangono costantemente indietro in termini di rendimento scolastico rispetto ai loro coetanei provenienti da famiglie più agiate. Le disuguaglianze educative, purtroppo ulteriormente accentuate durante le sfide poste dalla pandemia di Covid-19, suscitano preoccupazioni sulle conseguenze a lungo termine, soprattutto sulle fasce vulnerabili di studenti. Esistono diversi approcci per affrontare queste problematiche, che vanno dalla progettazione di efficaci strategie di recupero post-Covid-19 adattate alle esigenze delle famiglie svantaggiate, all’implementazione di programmi di tutoraggio per gli studenti meno fortunati, fino a interventi che promuovono le competenze sociali e la coesione tra i bambini. Inoltre, possono essere attuati programmi di supporto rivolti agli insegnanti che operano in contesti fortemente svantaggiati, al fine di ridurre i tassi di abbandono scolastico migliorando il clima di classe e la salute mentale degli insegnanti. L’obiettivo di questo panel è raccogliere proposte che offrano un piano completo per esplorare politiche educative e interventi in queste aree di ricerca, implementati in Italia o altrove, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze educative. Parole chiave: Disuguaglianze, Apprendimenti, Interventi randomizzati Sessione 10 – Ricerca Esperienze matematiche per contrastare il learning loss e la dispersione scolastica in contesti svantaggiati Responsabili scientifici della sessione: Giovannina Albano (Università degli Studi di Salerno), Domenico Brunetto (Politecnico di Milano) La sessione ha tre obiettivi generali: 1. accrescere le conoscenze interdisciplinari su come si sviluppano le competenze matematiche nella scuola primaria, 2. indagare la formazione del learning loss nella lunga pausa estiva della scuola italiana, 3. identificare e testare rigorosamente strategie di intervento di contrasto del learning loss estivo, in particolare per gli alunni con condizioni di svantaggio. In questo panel vogliamo quindi discutere il learning loss in matematica e l’abbandono scolastico o più in generale la difficoltà di inserimento nella scuola in contesti svantaggiati, con l’obiettivo di indagare in profondità come l’assenza di scuola nel periodo estivo genera perdita di apprendimenti (cognitivi e non) in matematica e di identificare azioni di supporto per insegnanti, alunni e famiglie. I temi dell’equità nelle opportunità e dell’inclusione sono considerate questioni cruciali dai ricercatori nel campo dell’educazione matematica… già da prima della pandemia e sono diventate ancora più urgenti durante la stessa, che ha fatto da “lente d’ingrandimento” su fenomeni già presenti, come le difficoltà dell’istruzione scolastica ad includere adeguatamente gli alunni provenienti da contesti svantaggiati (Bakker et al., 2021). Le attività matematiche possono essere usate come strumento di contrasto al learning loss e al fenomeno più estremo di abbandono/dispersione scolastica, passando anche attraverso la ri-costruzione di un atteggiamento positivo verso la matematica (Di Martino & Zan, 2011), e verso la scuola in generale. Per questo motivo, saranno benvenuti interventi che prendono in considerazione i fattori che influenzano tali fenomeni e le strategie che la scuola, le famiglie e gli attori sociali possono mettere in atto per prevenirli. I temi di interesse includono, ma non sono ristretti a, i seguenti: 1) favorire l’acquisizione di competenze matematica attraverso problemi-storia; 2) favorire lo sviluppo di un atteggiamento ‘positivo’ verso la matematica; 3) promuovere la matematica come strumento di inclusione sociale; 4) definire strategie permanenti di contrasto al learning loss in matematica. Il panel si propone anche di richiamare l’attenzione dei policy maker sui meccanismi di formazione del learning loss pandemico per meglio agire nel contrastarlo precocemente, e di generare conoscenze interdisciplinari fruibili e formulare proposte di policy efficaci. I dati INVALSI sono uno strumento fondamentale per la didattica in quanto possono contribuire alla riflessione sulle pratiche e gli strumenti con cui il sistema scolastico svolge la sua missione educativa. Il crescente dibattito, scientifico, politico e professionale, sui temi della valutazione nell’ambito dell’istruzione e della formazione nelle sue molteplici forme può avvalersi del contributo che la scuola fornisce alla società nella costruzione di saperi e competenze. Rispetto al focus principale del Seminario, di seguito un elenco di possibili temi di approfondimento per le proposte di contributo per la didattica. I contributi potranno essere di tipo applicativo, metodologico o teorico. Saranno prese in considerazione anche proposte inerenti altre tematiche per la didattica attinenti all’argomento del Seminario. Tema 1 – Didattica L’utilizzo dei dati e dei materiali INVALSI nella didattica Le scuole dispongono dei quadri di riferimento e dei dati delle Rilevazioni nazionali e internazionali di cui si possono servire per progettare l’attività didattica nell’ambito di Italiano, Matematica e Inglese ma anche in altre discipline e/o trasversalmente. Tema 2 – Didattica Autovalutazione, valutazione esterna e Sistema Nazionale di Valutazione Nel procedimento di valutazione previsto dal DPR 80/2013, gli indicatori forniti a livello centrale provengono da fonti diverse tra cui l’INVALSI e giocano un ruolo importante per la valutazione delle istituzioni scolastiche e per definire il loro miglioramento e monitorarlo. La valutazione interessa tutti i segmenti di istruzione: scuole del I e del II ciclo, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, Istruzione e Formazione Professionale, scuole dell’infanzia. Tema 3 – Didattica Data e Digital Literacy: l’utilizzo strategico dei dati INVALSI per la didattica Le scuole sono interessate da iniziative ed esperienze di formazione del personale scolastico nell’ambito della lettura e interpretazione dei dati restituiti da INVALSI alle scuole stesse per un loro uso informativo, formativo e per il miglioramento. Queste esperienze possono essere promosse da singole scuole, da reti di scuole o a livello territoriale e centrale. Tema 4 – Didattica Gli studenti e le prove INVALSI Lo svolgimento delle prove INVALSI è un aspetto cruciale per la valutazione di sistema che prevede un impegno da parte delle scuole e degli studenti che vi partecipano. Le scuole mettono in campo strategie per promuovere negli alunni e nelle famiglie la conoscenza delle prove INVALSI e delle loro finalità al fine di incentivare una partecipazione consapevole. Tema 5 – Didattica Il teaching to the test nelle prove INVALSI: evidenze e riflessioni Insegnare a rispondere alle prove INVALSI può essere visto come un pericolo o come un’opportunità. Le scuole promuovono e realizzano prove strutturate per classi parallele rivolte agli studenti finalizzate a valutazioni intermedie e all’acquisizione di familiarità con questo tipo di strumenti di valutazione anche digitalizzata. Tema 6 – Didattica Competenze chiave europee e apprendere ad apprendere La società complessa e in continuo mutamento richiede di saper orchestrare e applicare competenze trasversali che, insieme alla capacità di apprendere ad apprendere, sono centrali per il successo formativo degli studenti e che la scuola è chiamata a promuovere nel curricolo e a valutare. Tema 7 – Didattica La scuola come learning organization e il valore euristico dei dati INVALSI nei processi decisionali I processi di programmazione, gestione e valutazione rappresentano un pilastro importante nella governance scolastica. Attraverso i dati messi a disposizione dall’INVALSI le scuole possono riflettere sulle proprie modalità organizzative, gestionali e didattiche e decidere quali azioni di miglioramento promuovere. In tal senso il processo valutativo può essere rappresentato da molteplici forme di apprendimento organizzativo. Tema 8 – Didattica Prove INVALSI e autovalutazione per una scuola equa e inclusiva Un’istruzione equa, oltre che essere inclusiva e di qualità, come afferma l’Unesco nell’Obiettivo 4 dell’Agenda Educazione 2030, promuove opportunità di apprendimento per tutti con ricadute sul singolo e su tutta la società. I dati INVALSI evidenziano gli aspetti da recuperare e quelli da potenziare rendendo possibile la personalizzazione degli apprendimenti. Tema 9 – Didattica La diffusione dei risultati delle prove INVALSI e dell’autovalutazione nella comunità scolastica Le scuole sperimentano la condivisione dei dati INVALSI e del RAV tra le diverse professionalità interne alla scuola, tra gli studenti e le famiglie, utilizzando varie strategie di coinvolgimento e modalità di comunicazione che hanno un effetto anche sulla percezione della loro utilità ed efficacia. Tema 10 – Didattica La definizione delle priorità del RAV e il loro impatto sul successo educativo e scolastico Alla fine del processo di autovalutazione le scuole devono scegliere delle priorità di esito che sono la base per la definizione di azioni di miglioramento che avranno degli effetti sui processi scolastici e sugli apprendimenti e che dovranno rendicontare alla fine del triennio di pianificazione. Tema 11 – Didattica La valutazione della qualità nei contesti educativi 0-6 e nelle scuole dell’infanzia La sperimentazione del RAV Infanzia ha dato modo di individuare indicatori per la valutazione della qualità delle scuole dell’infanzia che le scuole hanno potuto utilizzare per autovalutarsi con strumenti e procedure di valutazione innovative. Per gli esiti nel RAV si approfondiscono aspetti come il benessere dei bambini al termine del triennio, il loro sviluppo globale e i risultati a distanza. Tema 12 – Didattica La valutazione delle competenze digitali In una società digitalmente evoluta e governata da un costante sviluppo di tecnologie, è fondamentale l’acquisizione della competenza digitale intesa come uso consapevole, critico e responsabile delle tecnologie digitali per l’apprendimento, il lavoro e la partecipazione nella società, nonché come inclusione delle stesse. INVALSI ha avviato uno studio per valutare le competenze digitali al termine dell’obbligo scolastico. Tema 13 – Didattica La valutazione dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) Nel RAV si presta attenzione ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento in quanto hanno rilevanti ricadute sui percorsi formativi degli studenti. La valutazione di questi percorsi è un processo complesso che deve considerare molteplici fattori. Sono diversi i tipi di valutazione dei PCTO che le scuole possono utilizzare. Tema 14 – Didattica Le differenze di genere attraverso la lente delle prove INVALSI Le prove INVALSI restituiscono i risultati complessivi conseguiti dagli studenti di un determinato grado scolastico e permettono di conoscere l’esito conseguito anche tra diverse categorie di studenti, come per esempio i maschi e le femmine, e di studiare fenomeni come il gender gap al fine di contrastarlo e promuovere le pari opportunità di genere. Tema 15 – Didattica Altro tema RICERCA I dati in primo piano: come informare le politiche nazionali e internazionali per lo Spazio europeo dell’istruzione attraverso pratiche basate sulle evidenze evento in lingua inglese Nella ricerca di raggiungere gli ambiziosi obiettivi dello Spazio europeo dell’istruzione (EEA) entro il 2025, l’uso strategico dei dati per informare le politiche e le pratiche educative è un pilastro fondamentale. Questa tavola rotonda mira a riunire figure di spicco dei settori della politica, dell’istruzione, della ricerca e dell’analisi dei dati per esplorare quale possa essere il ruolo dei dati per informare e influenzare la trasformazione dei sistemi educativi in tutta Europa. L’attenzione principale sarà rivolta alle metodologie e alle sfide associate alla raccolta dei dati a livello sia nazionale che internazionale, insieme all’imperativo di garantire l’alta qualità e affidabilità di questi dati. In un contesto in cui le politiche e le pratiche educative sono sempre più attente ai risultati, la tavola rotonda approfondirà i meccanismi attraverso i quali i dati possono essere efficacemente utilizzati per favorire decisioni basate su evidenze empiriche che risuonino con le diverse esigenze e obiettivi dello Spazio europeo dell’istruzione. Le discussioni inizieranno con un esame dell’attuale panorama della raccolta dati nell’istruzione, identificando le lacune, le sfide e le opportunità esistenti all’interno dei quadri attuali. Particolare attenzione sarà data agli approcci innovativi per la raccolta dei dati, inclusi l’uso di piattaforme digitali, sondaggi transnazionali e reti collaborative che facilitano lo scambio di dati e intuizioni oltre i confini. Successivamente, la conversazione si sposterà sulla questione critica della qualità dei dati. I partecipanti si impegneranno in un’esplorazione dettagliata degli standard, delle metodologie e delle migliori pratiche per garantire che i dati non solo soddisfino criteri di qualità rigorosi, ma siano anche pertinenti, tempestivi e accessibili. Questo include affrontare le sfide della comparabilità dei dati tra i diversi sistemi educativi, l’integrazione dei dati qualitativi per completare le misure quantitative e l’adozione di tecniche analitiche avanzate per migliorare l’interpretazione e l’applicazione dei dati nello sviluppo delle politiche. La tavola rotonda prenderà anche in considerazione le implicazioni relative alla privacy dei dati, all’etica e alla sicurezza, in particolare nel contesto della crescente digitalizzazione e condivisione transfrontaliera dei dati. Attraverso questo dialogo, la tavola rotonda aspira a forgiare un consenso su strategie attuabili che possano accelerare i progressi verso un sistema di istruzione e formazione coeso, di alta qualità e inclusivo in tutta Europa, contribuendo così alla realizzazione degli ambiziosi obiettivi dello Spazio europeo dell’istruzione. Modera: DIDATTICA La valutazione esterna delle scuole: stato dell’arte, prospettive e opportunità evento in lingua italiana Modera: La nuova piattaforma di restituzione dati prove INVALSI evento in lingua italiana Modera: Stimati keynote speakers introdurranno i temi principali della conferenza. RICERCA Susan Dynarski Susan Dynarski è Professoressa Ordinaria di Pedagogia all’Università di Harvard. È ricercatrice presso il National Bureau of Economic Research, membro della National Academy of Education, dell’ American Academy of Arts and Sciences e del Carnegie Fellow. L’attività di ricerca della Professoressa Dynarski si concentra sulla riduzione della disuguaglianza nell’ambito dell’istruzione. Ha svolto attività di consulenza in materia di istruzione e politica fiscale per il Federal Reserve Board of Governors, Consumer Financial Protection Bureau, White House, Treasury e per il Department of Education. Ha testimoniato davanti alle commissioni Finanze e HELP del Senato degli Stati Uniti, alla Commissione Ways and Means della US House e alla Commissione presidenziale sulla riforma fiscale. Stefaan Hermans Stefaan Hermans è direttore presso la COMMISSIONE EUROPEA – Direzione generale per l’educazione, la gioventù, lo sport e la cultura della Commissione europea. Capo di gabinetto della Commissione per l’occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità del lavoro Marianne Thyssen nella Commissione Juncker. Tra i precedenti incarichi figurano Capo delle unità ‘Università e Ricercatori’, ‘Competenze’ e ‘Reflective Societies’ presso la DG Ricerca e Innovazione, nonché segretario del Comitato per l’occupazione dell’Unione europea. Professore universitario presso la KU Leuven University. Marco Montanari Marco Montanari è un analista economico che lavora nel settore delle politiche basate sull’evidenza e degli investimenti nell’istruzione alla Direzione Generale dell’Istruzione, Gioventù, Sport e Cultura della Commissione Europea. Ha ricoperto diversi incarichi nella Commissione Europea, anche presso la Direzione Generale per gli Affari Economici e Finanziari ed il Centro Comune di Ricerca. Ha conseguito un dottorato in economia presso l’Università di Bologna (Italia) e un master in studi europei presso la London School of Economics and Political Science (Regno Unito). DIDATTICA Annamaria Ajello Professoressa ordinaria di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso la facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma Sapienza. Ha studiato i problemi relativi all’acquisizione delle conoscenze sociali e in particolare di quelle economiche. Ha svolto un’intensa attività di collaborazione con Enti Pubblici (Provincia di Roma, Provincia Autonoma di Trento, Ministero della Pubblica Istruzione) dove ha assunto responsabilità di gestione di attività di selezione e formazione. E’ stata Presidente dell’INVALSI dal 2014 al 2021. Maria Teresa Siniscalco Maria Teresa Siniscalco è Presidente nazionale dell’ADi, Associazione dei docenti e dirigenti scolastici Italiani (dal febbraio 2023), e lavora come esperta per l’Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema dell’Istruzione (INVALSI), dove è stata anche la National Project Manager dell’indagine OCSE PISA 2003. In precedenza, ha lavorato come ricercatrice senior presso il Data Processing Centre della IEA ad Amburgo per l’indagine TIMSS. Ha conseguito una laurea in filosofia e un dottorato in pedagogia sperimentale presso l’Università di Roma, La Sapienza. evento in lingua italiana Presentazione del volume di Roberto Ricci: Le competenze digitali nella scuola UN PONTE TRA PASSATO E FUTURO, Il Mulino (2024) AUTORE: Roberto Ricci, Presidente INVALSI, membro del Governing Board PISA, del TALIS, dello Strategic Development Group PISA e del General Assembly IEA. È autore di molti articoli sia divulgativi sia tecnico-metodologici sugli aspetti legati alla misurazione standardizzata su larga scala. DESCRIZIONE LIBRO: Lo sviluppo delle competenze digitali rappresenta una sfida straordinaria per la scuola di oggi e di domani. Le istituzioni europee e nazionali attribuiscono alla scuola un ruolo cruciale, poiché essa rappresenta uno dei luoghi naturali dove queste competenze possono essere promosse. Esse richiedono però un profondo ripensamento sui metodi e sui contenuti, salvaguardando l’enorme patrimonio pedagogico, contenutistico, metodologico e culturale che caratterizza la nostra scuola sin dalla sua fondazione nell’Italia unitaria. Modera: Renata Maria Viganò (Professoressa Ordinaria di Pedagogia Sperimentale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, Vicepresidente del CdA INVALSI) Intervengono: Presentazione del volume di Sara Mori, Francesca Rossi, Francesca Storai e Valentina Toci: Valutare i processi di innovazione nella scuola, Franco Angeli (2024) AUTORI: Sara Mori, Phd in Valutazione dei Sistemi e dei processi educativi, psicologa- psicoterapeuta. Lavora presso INDIRE: i suoi principali interessi di ricerca riguardano la valutazione e lo sviluppo delle competenze trasversali di studenti e docenti e il benessere scolastico. Francesca Rossi, è ricercatrice presso INDIRE con cui collabora e svolge attività di ricerca dal 2003. Attualmente si occupa di progetti di ricerca inerenti la valutazione dei processi di innovazione didattica e organizzativa, di governance della scuola e di networking mentoring. Francesca Storai è ricercatrice presso Indire. Si è dedicata allo studio di modelli innovativi di formazione per docenti e dirigenti scolastici. Ha approfondito la ricerca sui metodi e gli strumenti per l’elaborazione del Piano di Miglioramento e sull’innovazione didattica. Valentina Toci, è ricercatrice presso Indire, dove collabora sin dal 2000. Per anni ha lavorato su progetti formativi per docenti e ora si concentra sulla valutazione dell’innovazione scolastica e sulla promozione della leadership condivisa nelle scuole. DESCRIZIONE LIBRO: La scuola innesca ogni giorno processi di cambiamento ed innovazione sia a livello organizzativo, sia a livello didattico, per cui è diventa importante comprendere quali abbiano realmente un impatto sul miglioramento dell’organizzazione. In questo volume, vengono presentati gli strumenti e i risultati di uno studio condotto dai ricercatori INDIRE, volto a valutare la ricaduta delle innovazioni all’interno di un campione di Scuole Secondarie di secondo grado che hanno aderito al Movimento delle Avanguardie Educative. La ricerca presentata nel libro indaga quali siano le caratteristiche della scuola che promuovono processi di innovazione a livello organizzativo e didattico e quali siano le ricadute percepite da docenti, dirigenti, studenti e famiglie rispetto all’attivazione di tali cambiamenti. Nell’analisi sono perseguite due prospettive: da un lato si delineano i fattori abilitanti dell’innovazione, dall’altro si analizzano in ottica valutativa quali elementi dell’innovazione abbiano un impatto sugli attori della scuola, influenzando la soddisfazione, gli atteggiamenti e le strategie adottate dagli studenti nello studio. Modera: Michela Freddano (Responsabile, Area Valutazione delle scuole, INVALSI) Intervengono: Gli interessati dovranno inviare un abstract in italiano (da un minimo di 6.000 a un massimo di 10.000 caratteri, spazi inclusi) e uno in inglese (da un minimo di 4.000 a un massimo di 10.000 caratteri, spazi inclusi) unitamente a 3-6 parole chiave (in italiano e in inglese) e a una breve biografia di ogni autore (massimo 350 caratteri, spazi inclusi, in italiano e in inglese). Nel conteggio dei caratteri vanno esclusi i riferimenti bibliografici. L’abstract, sia per il lavoro di ricerca scientifica che per la didattica, deve riassumere l’intero lavoro per consentire al lettore di farsi rapidamente un’idea del contributo: Per questo motivo deve essere: Gli abstract dovranno contenere i seguenti punti: Per ciascun contributo è consentito un numero massimo di 4 autori. Esclusivamente per la didattica: uno stesso autore può figurare come autore o co-autore per un massimo di due contributi, ma può essere primo autore solo per un contributo. La sottomissione dell’abstract sarà affidata a un solo autore del contributo, a partire dal 15/03/2024 e fino al 25/03/2024. Solo a seguito della comunicazione degli abstract accettati, i co-autori potranno iscriversi al Seminario. Le spese di viaggio e di alloggio per la partecipazione all’evento saranno a carico di INVALSI solo per un relatore a contributo accettato, mentre le spese di vitto (coffee break, pranzo, cena sociale) saranno corrisposte a tutti i relatori e ai partecipanti al Seminario. Non sono previsti pernottamenti e spese di viaggio per le persone residenti a Roma e provincia. Per scaricare il template per la didattica clicca qui. Per scaricare il template per la ricerca clicca qui. I contributi presentati al Seminario, se non già pubblicati o in corso di pubblicazione, previo consenso degli autori e a seguito di revisione a doppio cieco, potranno essere inseriti in un volume con codice ISBN. Terminato l’evento verrà inoltrata una comunicazione e-mail agli autori. Accedi all’area riservata per inviare un contributo, iscriverti all’evento, caricare i documenti dei lavori e seguire il processo di review. Nel caso in cui tu avessi partecipato ad altre edizioni, procedi ugualmente alla registrazione: ti saranno fornite nuove credenziali di accesso all’area riservata. 15 marzo 2024 Apertura piattaforma per la presentazione degli abstract. Deadline per la presentazione degli abstract. Comunicazione degli abstract accettati. Registrazione relatori. 2 settembre – 29 settembre 2024 Registrazione partecipanti. 1° ottobre – 8 ottobre 2024 Caricamento delle slide per la presentazione. 31 gennaio 2025 Invio del contributo. RICERCA DIDATTICA UNIPO FBK-IRVAPP PUBLIC POLICY HARVARD INVALSI INVALSI INVALSI POLITECNICO DI MILANO ISTAT UNIVERSITÀ DI ZURIGO POLITECNICO DI MILANO IRVAPP UNIVERSITÀ DI BOLOGNA UNIVERSITÀ DI SALERNO INVALSI IRPET UNIVERSITÀ DI KU LEUVEN UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO COMMISSIONE EUROPEA UNIVERSITÀ DI MILANO BICOCCA POLITECNICO DI MILANO INVALSI UNIVERSITÀ CATTOLICA DI MILANO UNIVERSITÀ DI BATH RESPONSABILE DELL’EVENTO DIRIGENTE TECNOLOGA – INVALSI COLLABORATRICE TECNICA DEGLI ENTI DI RICERCA – INVALSI RICERCATORE – INVALSI COLLABORATORE TECNICO DEGLI ENTI DI RICERCA – INVALSI COLLABORATRICE TECNICA DEGLI ENTI DI RICERCA – INVALSI RESPONSABILE DELL’EVENTO DIRIGENTE TECNOLOGA – INVALSI COLLABORATRICE TECNICA DEGLI ENTI DI RICERCA – INVALSI PRIMA RICERCATRICE – INVALSI COLLABORATORE TECNICO DEGLI ENTI DI RICERCA – INVALSI COLLABORATRICE TECNICA DEGLI ENTI DI RICERCA – INVALSI COLLABORATRICE TECNICA DEGLI ENTI DI RICERCA – INVALSI Inizio: Fine: Luogo: Courtyard Rome Central Park
Parole chiave: Alfabetizzazione finanziaria, Educazione finanziaria, Competenze finanziarie
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Parole chiave: Istruzione terziaria, Dati amministrativi, Performance degli studenti
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Parole chiave: Matematica, Atteggiamento, Learning loss
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SESSIONI DIDATTICA
TAVOLE ROTONDE
17 ottobre 2024 dalle ore 16:30 alle 18.30
Daniele Vidoni (European Commission, DG Competition)
Intervengono:
Andrea Netten (IEA, Amsterdam)
Roberto Ricci (Presidente INVALSI)
Andrea Saltelli (University Pompeu Fabra Barcelona School of Management)
Carmen Tovar Sánchez (Direttrice dell’Istituto Nazionale di Valutazione Educativa – MEFP, Spagna)
I dati della valutazione esterna delle scuole, Michela Freddano (Responsabile Area Valutazione delle scuole, INVALSI)18 ottobre 2024 dalle ore 14:00 alle 16.00
Paolo Mazzoli (già Direttore Generale INVALSI)
Intervengono:
Ettore Acerra (Direttore generale, USR Campania)
Damiano Previtali (Dirigente Ufficio VI, Valutazione del sistema nazionale di istruzione e formazione, DGOSVI, MIM)
Roberto Ricci (Presidente INVALSI)
Mariarosa Silvestro (Dirigente tecnico, Rappresentante del contingente ispettivo, DGOSVI, MIM)
Paolo Barabanti (Ricercatore Area Servizi statistici e informativi, INVALSI)
Dirigenti Scolastici e Insegnanti al centro della progettazione
Michele Marsili (Funzionario statistico, Area Servizi statistici e informativi, INVALSI)
Le esigenze della Scuola come guida dello sviluppo progettuale19 ottobre 2024 dalle ore 14:00 alle 16.00
Renata Maria Viganò (Professoressa Ordinaria di Pedagogia Sperimentale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, Vicepresidente del CdA INVALSI)
Intervengono:
Ornella Campo (Dirigente Tecnico USR Sicilia)
Andrea Forzoni (Coordinatore delle attività educative e didattiche Istituto Marymount, Roma)
Andrea Guarnacci (Docente, I.C. “G. Manfredini”, Pontinia)
Stefania Mignani (Professoressa Ordinaria Alma Mater Studiorum Università di Bologna)
Serafina Pastore (Professoressa Associata Università di Bari)KEYNOTE SPEAKER
AUTHORS MEET CRITICS
18 ottobre 2024 dalle ore 9:00 alle 10.30
Tuttavia, affinché la sfida non si trasformi invece in una sconfitta o in un cambiamento incompleto o solo formale, serve un ragionamento scientificamente fondato sulle competenze digitali, su come esse possano essere promosse a scuola in un ecosistema pedagogico-didattico che coniughi la promozione di competenze ampie, tra le quali anche quelle digitali, con la salvaguardia di alcune competenze di base, forse rilette in una nuova prospettiva.
Il volume si prefigge l’obiettivo di proporre una strada possibile per avviare un percorso di riflessione generale in cui la scuola, ancora una volta nella storia dell’umanità, può fare la differenza, sostenendo i pilastri di una società aperta, veramente inclusiva e impegnata per un innalzamento generalizzato ed effettivo dei livelli di apprendimento.
19 ottobre 2024 dalle ore 9:00 alle 10.30
PRESENTAZIONE ABSTRACT
Presentazione degli abstract
Linee guida per la presentazione degli abstract
Template delle slide
Pubblicazione
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CALENDARIO SCADENZE
25 marzo 2024 5 aprile 2024 10 aprile 202422 aprile 2024 29 aprile 202423 aprile – 5 maggio 2024 2 maggio – 9 maggio 2024PROGRAMMA
COMITATO SCIENTIFICO
PROFESSORESSA ASSOCIATACarmen Aina
RICERCATOREDavide Azzolini
KENNEDY SCHOOL
ASSISTANT PROFESSORMichela Carlana
PRIMA RICERCATRICEMichela Freddano
RICERCATORE Lorenzo Maraviglia
PRIMA RICERCATRICECristina Stringher
PROFESSORE ORDINARIOTommaso Agasisti
PRIMA RICERCATRICEBarbara Baldazzi
RICERCATRICEMaddalena Davoli
RICERCATOREGabriele Iannotta
RICERCATRICESonia Marzadro
RICERCATORELoris Vergolini
PROFESSORESSA ASSOCIATAGiovannina Albano
RICERCATOREPaolo Barabanti
RICERCATRICESilvia Duranti
RICERCATRICEMaria Magdalena Isac
PROFESSORE ORDINARIOEmmanuele Pavolini
DIREZIONE GENERALE PER L’EDUCAZIONE, LA GIOVENTÙ, LO SPORT E LA CULTURA
COORDINATORE DI POLICYDaniele Vidoni
PROFESSORE ASSOCIATOGianluca Argentin
RICERCATOREDomenico Brunetto
DIRIGENTE TECNOLOGAPatrizia Falzetti
RICERCATRICEElisa Manzella
CAPO DEL DIPARTIMENTO DI ISTRUZIONEAndres Sandoval Hernandez
COMITATO ORGANIZZATIVO – RICERCA
Patrizia Falzetti
Monica Papini
Paolo Barabanti
Daniele Rowlett
Francesca Leggi
COMITATO ORGANIZZATIVO – DIDATTICA
Patrizia Falzetti
Monica Papini
Michela Freddano
Daniele Rowlett
Francesca Leggi
Daniela Torti
Dettagli
17 ottobre 2024
19 ottobre 2023
Via Giuseppe Moscati 7, Rome, Italy 00168
Tel: +39 06-355741